«Diagnosi tardiva, Miriam si poteva salvare»
Le conclusioni dei periti della famiglia De Giovanni: c’è stato un orientamento errato dei medici e terapie in ritardo
VENEZIA. Miriam Tabata De Giovanni è morta a 25 anni, strappata alla vita in un giorno di fine ottobre da un’embolia massiva ai polmoni. Secondo i periti della famiglia - il medico legale Gianni Barbuti e lo specialista anatomopatologo Bruno Murer - una diagnosi tempestiva era possibile e le avrebbe salvato la vita.
«I consulenti hanno concluso la loro relazione affermando la pacifica sussistenza di responsabilità medica in capo alla struttura sanitaria che ebbe in cura Miriam», annuncia l’avvocato...
Pubblicato su La Nuova Venezia