Investito e lasciato morire «Non lo vidi, poi la paura»
Interrogata nuovamente la diciannovenne che ha travolto il giovane in bici scappando dopo l’incidente Si è costituita il giorno dopo
piombino dese
«Era buio, non l’ho proprio visto. Dopo lo schianto ero in uno stato di choc»: la diciannovenne di Trebaseleghe indagata per omicidio stradale e omissione di soccorso per la morte di Ihab Abou El Seoud, 18 anni, è stata nuovamente interrogata dai carabinieri.
A chiedere che la ragazza fosse sentita ancora una volta dagli investigatori è stato il suo legale, l’avvocato Fabio Pinelli. Il pubblico ministero del Tribunale di Padova Luisa Rossi ha accolto la richiesta, delegando...
Pubblicato su La Nuova Venezia