Schianto in vacanza, famiglia distrutta. Il dolore unisce Mestre e la comunità bengalese
Lui era un piccolo imprenditore alla Fincantieri, la moglie lo aiutava in ufficio. Abitavano in viale San Marco, il figlio maggiore andava alla scuola elementare Leopardi
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MESTRE. «Erano persone splendide, il dolore ci ha lasciato senza parole». Era una famiglia affiatata quella di Qamrul Islam, della quale lui andava fiero più di ogni altra cosa. Marito e moglie avevano lasciato il Bangladesh per cercare una vita migliore. Avevano vissuto a Vicenza e poi si erano trasferiti a Mestre, in un appartamento in affitto tra viale San Marco e via Forte Marghera. Stavano, però, per comperare casa nella zona di via Cappuccina, perché per loro le...
Pubblicato su La Nuova Venezia