Gli amici interrogati per ore in Capitaneria
Bisogna capire se il ragazzo ha avuto un malore o se ha battuto la testa. Il dramma della famiglia
CHIOGGIA. È stata una lunga notte di angoscia e rimorsi, quella appena passata, per la famiglia e per gli amici di Riccardo Bellemo. Dopo l’allarme e le operazioni di soccorso, diventate tragicamente, operazioni di recupero della salma, l’inevitabile rito degli accertamenti e delle indagini li ha portati tutti negli uffici della capitaneria di porto, per rendere memoria, nel freddo linguaggio dei verbali, degli ultimi momenti di vita di Riccardo. Un passaggio denso di angoscia per la famiglia del diciannovenne che...
Pubblicato su La Nuova Venezia