Operaio ucciso, pompa sotto sequestro
Affidato l’incarico per l’autopsia. La Fiom: basta con le gare al massimo ribasso, la vita dei lavoratori è a rischio ogni giorno
Tutti d’accordo: l’infortunio mortale che è costato la vita al 53enne operaio Spiro Kozdhima al Petrolchimico non è frutto della fatalità, non è sicuramente una morte casuale. A dirlo sono innanzitutto le organizzazioni sindacali dei lavoratori, in prima fila la Fiom Cgil di Venezia e lo Slai Cobas, punto di riferimento di tanti stranieri che lavorano nelle ditte in subappalto a Marghera. Con la sua attività lo conferma anche la Procura della Repubblica: ieri il pubblico ministero Massimo Michelozzi, oltre...
Pubblicato su La Nuova Venezia