L’abbraccio ad Elena «Ha vissuto di corsa e gustato ogni istante»
In Duomo le esequie della 48enne vittima sulle Alpi Giulie Il parroco: «Morire così, una beffa. Ora resta solo il silenzio»
MIRANO
«Non avvicinarti alla mia tomba piangendo. Non sono ancora morta, sono ancora viva». È uno dei passaggi di una lettera consegnata da un’amica di Elena Berton al parroco di Mirano don Artemio Favaro perché la leggesse al termine del funerale di ieri. Così il sacerdote ha fatto, tra la commozione dei presenti. Nelle centinaia di persone giunte in Duomo c’erano solo lacrime e incredulità per la tragedia di sabato scorso sulle Alpi Giulie. Quel Duomo che, se le norme...
Pubblicato su La Nuova Venezia