Impiccato in cella L’autopsia conferma: è stato un suicidio
Nessun giallo sulla morte di Marco Antonio Fasan, il 38enne veneziano trovato impiccato lunedì 17 dicembre scorso, nella cella d’isolamento del carcere di Treviso dove era stato appena trasferito, dopo una lite con un compagno. L’anatomopatologo Alberto Furlanetto, incaricato di effettuare l’autopsia ieri pomeriggio, non ha riscontrato al termine segni sul corpo che facessero emergere ipotesi diverse dal suicidio. Anche i lividi trovati sul corpo del 38enne sono compatibili con quelli di una lite avvenuta prima che l’uomo compisse il...
Pubblicato su La Nuova Venezia