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Chiese in Provincia di Venezia - città di : Chiesa di San Stefano Protomartire
Chiesa di San Stefano Protomartire
S. Stefano protomartire
Dettagli
La chiesa di Santo Stefano in Portosecco di Pellestrina, sorge nel luogo dove, nel 1456, aveva sede una piccola chiesetta. La costruzione attuale risale alla metà del '700 con ampliamenti avvenuti nel 1808 in seguito alla sua elevazione a parrocchia. La facciata principale è in parte coperta, sul lato sinistro, da un edificio che vi si addossa contro; ed è scandita da quattro lesene in stile dorico con frontone decorato da modanature e dentelli. Internamente la chiesa dispone di un'aula rettangolare terminante con un'abside incassata, mentre le pareti laterali sono scandite da lesene doriche alternate ad altari con tele e pale d'altare. Nella parete d'ingresso dell'aula è presente anche una tribuna cantoria in legno con lo splendido organo del XVIII secolo.
Facciata
La facciata principale della chiesa, rivolta verso ovest, è del tipo a capanna monofastigiato, ed è scandita da quattro lesene in stile dorico che appoggiano su alti basamenti in pietra, e che sorreggono una trabeazione. Il fronte culmina con un frontone triangolare decorato da modanature e dentelli, ed al centro del timpano si trova un oculo, traforato con una croce greca, mentre ai tre vertici del frontone ci sono due vasi e una croce metallica. Sul centro della facciata è presente una lunetta decorata a mosaico, con la rappresentazione della Vergine e del Santo Stefano. La facciata è caratterizzata dalla presenza, sul lato sinistro, di un edifico che si addossa contro alla facciata stessa della chiesa, mentre sul lato destro, si trova una sola finestrella con timpano triangolare e protetta con delle inferriate. Il fronte è completato con il portale d'ingresso, con sovrastante timpano triangolare, e sorretto da un ordine minore di lesene ioniche spezzate a metà. La muratura è totalmente intonacata di rosato, mentre le parti architettoniche sono bianche. Ulteriori elementi decorativi sono le tre lapidi: una al centro del prospetto, una sulla lesena di destra dell'ingresso e commemorativa dei caduti in guerra, e l'ultima in basso a destra.
Pianta
La chiesa dispone di un'unica aula liturgica, di forma rettangolare, terminante con un'abside incassata a base quadrata e con chiusura della parete di fondo semicircolare.
Struttura
La muratura della chiesa è realizzata in mattoni pieni, con spessore costante per tutta l'altezza della parete, ed è esternamente intonacata mentre internamente è lasciata a vista, ma solo per un'altezza di due metri, questo dovuto ai continui distacchi causati dall'umidità di risalita. L'area absidale invece è interamente intonacata, ed è illuminata tramite due finestre centinate rifinite con vetri policromi. L'aula è scandita da lesene con capitello dorico e base attica che sostengono una cornice, mentre sulla parete di fondo dell'aula si trova l'arco 'maggiore', a tutto sesto con voluta in chiave di volta e con lesene in dorico, il quale delimita la zona dei fedeli da quella dei presbiteri. Quest'ultima zona dispone di stalli del coro, posti lateralmente, ed è illuminata da due monofore. L'aula invece è illuminata da due finestre a lunetta verso sud (quelle a nord sono murate), e dalla finestra rettangolare in facciata. Il presbiterio presenta vari dipinti ai lati. L'intradosso di copertura dell'aula è rappresentato da una volta a 'schifo' fortemente rialzata, questa interrotta da due unghie per lato che portano, ad archi ciechi nel lato nord (lunette murate), e a lunette vetrate nel lato sud. Le due pareti di fondo presentano anch'esse due unghie: una si apre verso l'organo a canne, l'altra introduce all'abside. Quest'ultimo ambiente è costituito da una volta a crociera, decorata nelle vele con quattro tondi degli evangelisti, e da un con catino sulla parete di fondo, decorata con un grande dipinto del Cristo.
Coperture
La copertura esterna della chiesa è a doppia falda inclinata con rivestimento in coppi di laterizio.
Elementi decorativi
Sulla facciata è presente una lunetta con mosaico dorato che rappresenta
1456 - 1456 (preesistenze carattere generale)
Nel 1456 sorse il primo oratorio.
1500 ca. - 1616 (completamento intero bene)
L'oratorio fu modificato e dedicato a S. Stefano; nel 1616 fu ampliato.
1750 ca. - 1750 ca. (completamento intero bene)
Nella seconda metà del '700 venne costruita l'attuale chiesa utilizzando una parte del precedente oratorio.
1808 - 1808 (ampliamento intero bene)
Nel 1808 la chiesa divenne parrocchiale e venne ampliata.