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Chiese in Provincia di Venezia - città di : Chiesa di San Martino Vescovo
Chiesa di San Martino Vescovo
Dettagli
La configurazione planimetrica consiste in un edificio ad aula unica con abside rialzato rispetto alla navata. La copertura è a capriate lignee. Ai lati dell'abside si articolano due aule rettangolari, rispettivamente riservate al coro e celebrazioni feriali; esse sono separate dall'abside tramite tre aperture con archi a tutto sesto, delle quali quella centrale ha un'altezza maggiore. Dietro l'abside sono collocati l'organo e la sagrestia (quest'ultima ampliata nel 1906). Esternamente la facciata si presenta con tetto a capanna il cui cornicione è decorato con motivo ad archetti pensili. Sovrasta il portone un rosone strombato. La facciata è completamente decorata con affreschi attribuiti alla scuola di Pomponio Amalteo (XVI sec.). Nella finzione pittorica il paramento in bugnato della facciata è suddiviso in due ordini scanditi da una trabeazione classica sostenuta da colonne in porfido rosso. Sotto la trabeazione due ampie arcate si aprono su un paesaggio del quale sono riconoscibili solo alcune porzioni; entro l'arco, sulla destra, è raffigurato San Cristoforo, mentre sulla sinistra San Francesco di Paola. Sopra la trabeazione si individuano due riquadri all'interno dei quali è raffigurata un'Annunciazione (unico elemento riconoscibile è l'angelo Gabriele). Al di sopra del rosone è dipinto un Crocifisso, mentre tra l'oculo e il portale è raffigurato l'episodio dell'elemosina di San Martino al quale la chiesa è dedicata.
Coperture
La copertura è a capriate lignee e poggia su mensole in legno.
Elementi decorativi
Esternamente la facciata si presenta con tetto a capanna il cui cornicione è decorato con motivo ad archetti pensili. Sovrasta il portone un rosone strombato. La facciata è completamente decorata con affreschi attribuiti alla scuola di Pomponio Amalteo (XVI sec.).
Pianta
La configurazione planimetrica consiste in un edificio ad aula unica con abside rialzato rispetto alla navata. Ai lati dell'abside si articolano due aule rettangolari, dietro sono invece collocati organo e sagrestia.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula è pavimentata con lastre di marmo mentre abside e cappelle laterali hanno una pavimentazione caratterizzata da marmi policromi.
1510 - 1510 (attestazione esistenza intero bene)
3 settembre 1510 atto dell'abbazia di Summaga con cui l'abate istituisce un cappellano per la succursale di Pradipozzo
1524 - 1524 (proprietà intero bene)
29 agosto 1524 l'abate di Summaga e gli abitanti di Pradipozzo stipulano una convenzione con cui l'abate rinuncia al diritto di presentazione del rettore della chiesa di Pradipozzo, verso l'obbligo di pagare all'abbazia un tributo annuo in beni quali frumento, vino, segala. Il diritto di elezione è concesso ai capifamiglia che lo conserveranno fino al 12 marzo 1939
1923 - 1923 (erezione campanile)
il campanile della chiesa parrocchiale di Pradipozzo di Portograuro è stato costruito nel 1923 ee è stato dedicato ai caduti del primo conflitto mondiale. Esso riprende i tratti di un'architettura neo-romanica, ha struttura portante in laterizio a vista e presenta elementi di apparato decorativo in calcestruzzo prefabbricato. La composizione è di tipo tradizionale con basamento, fusto, cella campanaria, tamburo e cuspide
1939 - 1939 (passaggio proprietà intero bene)
12 marzo 1939 la chiesa diviene arcipretale
2004 - 2004 (restauro facciata )
gli affreschi, restaurati più volte e da ultimo nel 2004, sono attribuibili con fondate motivazioni derivanti dalle caratteristiche esecutive e compositive dei dipinti alla scuola di Pomponio Amalteo