Chiese in Provincia di Venezia - città di : Chiesa della Beata Vergine Maria Addolorata

La chiesa della Beata Vergine Maria Addolorata di Cà Briani è stata consacrata nel 1968. Essa presenta una tipologia costruttiva tipica di altre chiese della diocesi, riscontrabile in quella di Volto di Rosolina e in quella di Fornaci di Porto Viro, e consistente nella presenza di un grande portico, realizzato con tre archi su alti pilastri in mattoni, il quale è anteposto alla facciata principale di tipo a capanna della chiesa stessa. La chiesa presenta una pianta a croce latina, e terminante con un'abside a chiusura in 5/8 del fondo.

Facciata

La facciata principale della chiesa, rivolta verso sud, è del tipo a capanna monofastigiata con portico avanzato e di pari altezza del fronte retrostante. Questo portico è tripartito con tre arcate innestate su alti pilastri di mattoni a 'faccia vista', mentre sulla soprastante muratura, rifinita con intonaco tinteggiato ad ocra, trova posto su una piccola nicchia la statua della Beata Maria Vergine. Le tre arcate del portico sono ribattute anche in facciata, sempre con una cornice in mattoni a 'faccia vista', e sulle due campate laterali si trovano due rosoni, mentre sulla campata centrale si trova l'elevato portone d'ingresso in legno massiccio. La facciata è completata nella sommità della copertura con una cornice in cemento, culminante nell'apice con un megafono. Una lapide commemorativa è posta a sinistra del portale.

Pianta

La chiesa presenta una pianta a croce latina; composta da un'unica aula liturgica, terminante con un'abside a chiusura in 5/8 del fondo, e dal transetto trasversale, questo rialzato con un gradino rispetto all'aula, e terminante con piccoli altari sulla parete di nord e da un piccolo organo sull'altra. L'accesso all'aula è consentito tramite una bussola in legno.

Impianto strutturale

La struttura portante dell'aula della chiesa è costituita da una muratura di mattoni pieni, di spessore costante per tutta l'altezza della parete, ed è intonacata e tinteggiata sia esternamente che internamente. Questa muratura è impreziosita nel lato interno con una serie di alte lesene terminanti con arco a tutto sesto, che si trasformano in archi di dimensioni maggiori in corrispondenza del transetto. Sulla sommità delle parete dell'aula sono collocate delle Claire étage che illuminato la navata sottostante, mentre in quella dell'abside così come nel braccio sud del transetto, sono presenti solo due finestre centinate. L'intradosso di copertura dell'aula e del transetto è piana, così come quella dell'abside, anche se questa è interrotta dalla presenza di una trave ribassata, mentre quella del portico, antistante alla facciata, è realizzata in legno, a due falde inclinate, con travetti correnti e pannelli verniciati a bianco.

Coperture

La copertura esterna della chiesa è a falde inclinata, con rivestimento in coppi di laterizio.

Pavimenti e pavimentazioni

Il pavimento dell'aula è in marmo bianco con corridoio centrale in lastre in marmo rosso di Verona, quella del transetto invece, rialzato di un gradino rispetto alla quota dell¿aula, è in lastre di marmo ocra, infine quella dell'abside, ulteriormente rialzata da tre gradini rispetto al transetto, è in lastre di marmo rosato e con teste dei gradini in marmo rosso di 'Verona'.

1779 - 1953 (preesistenze intorno)

Il nome deriva dai conti Briani di Venezia che vennero in queste zone nel '600. Nel 1779 venne costruito il primo oratorio. Il 6 ottobre 1781 fu benedetta l'antica chiesa dal vescovo B. M. Civran. Verso la fine dell'800, venne edificata una nuova chiesa sulle fondamenta di quella antica e elevata a parrocchia nel 1953.

1955 ca. - 1960 ca. (variazione d'uso intero bene)

L'edificio, sconsacrato, venne adibito a uffici e a deposito dell'azienda Rocca, titolare del podere.

1961 - 1968 (completamento intero bene)

La nuova chiesa parrocchiale ebbe inizio nel 1961 e fu ultimata nel 1968. Due lapidi marmoree ne documentano le fasi.