Braulina agli agenti «Cosa ho fatto?» Rischia l’ergastolo
La 42enne originaria di Caorle è piantonata ai Grandi Ustionati di un ospedale di Roma È accusata di omicidio volontario aggravato
CAORLE. È riuscita a parlare e ha dato la sua versione dei fatti agli agenti della Squadra Mobile che stanno indagando sul caso della morte del marito, Valerio Amadio, 44 anni, a Rieti. Braulina Cozzula, dal reparto Grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma dove attualmente è ricoverata in stato di arresto, ha fatto la sua deposizione agli investigatori dopo essersi chiesta, incredula, «Cosa ho fatto?».
È accusata di omicidio volontario aggravato e rischia la pena dell’ergastolo. L’avvocato Tiziano Principi, del...
Pubblicato su La Nuova Venezia