Era capace di intendere e volere il marito assassino di Maila
Può essere processato il 36enne che l’8 agosto 2018 uccise la moglie a pugni Lunedì l’udienza per discutere sulla perizia psichiatrica contestata dalla difesa
CAVARZERE. «Era capace di intendere e volere» Natalino Boscolo Zemello in quella terribile notte dell’8 agosto 2018, quando massacrò di pugni, colpendola anche con un bastone e un coltello, fino ad ucciderla, la moglie Maila Beccarello.
Lo ha stabilito la perizia medico legale firmata dallo psichiatra Carlo Schenardi, che ha sondato la mente dell’omicida su incarico del giudice Andrea Battistuzzi, stabilendo che Boscolo Zemello può affrontare il processo per omicidio volontario aggravato dai futili motivi, dal vincolo di parentela, dall’aver...
Pubblicato su La Nuova Venezia