Suicida con una lama elettrica Per la famiglia fu omicidio
Per il procuratore aggiunto Stefano Ancilotto, si è trattato di un suicidio: con una tecnica feroce e particolare - tagliarsi la gola con la lama rotante di un attrezzo - ma, comunque, una libera scelta.
Per la famiglia di Giosuè Sorrentino, 35enne terzo ufficiale di navi mercantili - al contrario - si sarebbe trattato di omicidio e per questo ha impugnato la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura, depositando ieri una corposa perizia medico legale per dimostrare la presunta impossibilità,...
Pubblicato su La Nuova Venezia