La chiamata choc di Perale al 113: «Sono perbene, ma ho ucciso»
Le motivazioni dell’ergastolo confermato in appello: il docente alla Polizia: «Ho ammazzato la mia ex, lei mi ha preso in giro e deluso» I giudici: «Ha portato a termine una missione punitiva»
«Sono stato colto da un raptus di violenza... Io sono una persona perbene, ma purtroppo ho commesso un duplice omicidio». Inizia così la drammatica telefonata - durata 12 minuti - che Stefano Perale fa al 113. È la notte del 18 giugno 2017, il docente di inglese ha appena ucciso i fidanzati Anastasia Shakurova e Biagio Buonomo nell’appartamento di via Abruzzo.
«Ho ucciso la mia ex con cui mi frequentavo da due anni e mezzo... e che purtroppo mi...
Pubblicato su La Nuova Venezia