I sospetti di Sabina sullo strano inquilino del piano terra prima dell’esplosione
I familiari della 43enne ipotizzano un atto deliberato dell’uomo «Era preoccupata perché il 50enne era in preda ad un delirio»
Sabina Trapani aveva timore potesse accaderle qualcosa di molto grave. Dieci giorni prima di trovare la morte a Gorizia, nell’esplosione della palazzina dove vive con il compagno Miha Ursic, pure lui deceduto aveva confidato ai familiari che il comportamento dell’inquilino al piano terra, la terza vittina, il disabile 50enne Fabrizio Facchettin, non la rendeva tranquilla. Anzi aveva chiesto al vicino di casa, che conosceva da poco, se avesse bisogno di aiuto.
Lo hanno confidato ieri alcuni dei familiari, riuniti...
Pubblicato su La Nuova Venezia