Ucciso dall’amianto e non dalla sigaretta arriva il risarcimento
Certamente l’essere stato un fumatore per cinquant’anni, ha reso i suoi polmoni più deboli, ma altrettanto di sicuro - ha stabilito il Tribunale di Venezia, condannando l’Autorità Portuale a pagare 178 mila euro di risarcimento danni agli eredi - il mesotelioma che ha ucciso a 78 anni, un portuale chioggiotto che dal 1957 al 1987 ha lavorato come scaricatore al porto di Venezia, è stato provocato dalle infernali fibre di amianto, che fuoriuscivano dai sacchi di juta e plastica leggera...
Pubblicato su La Nuova Venezia