Le amiche della vittima davanti al tribunale «Vogliamo giustizia»
VeNEZIA. Un presidio silenzioso, composto. Almeno fino a quando, davanti al carcere, non si è materializzato Natalino Boscolo Zemello. Allora là è scoppiata la rabbia, urlata contro quell’uomo che ha massacrato Maila. «Scusateci», dicono le amiche della 37enne morta alle forze dell’ordine dopo che Natalino è sfilato via ed è tornato in cella. Davanti al tribunale, il sit-in delle amiche di Maila assieme ad Annalisa Zangrando, presidente dell’associazione Altea, e Gaetano Ferrieri, è durato il tempo dell’udienza preliminare. In aula...
Pubblicato su La Nuova Venezia