Uccise Maila a calci e pugni sì a rito abbreviato e perizia
Natalino Boscolo Zemello accolto ieri al rientro in carcere dalle grida “Assassino” Nell’autopsia rilevate fratture calcificate, segno di precedenti percosse
Lo sguardo tenuto alto, quasi a sfidare i contestatori con un mezzo ghigno. Non un sussulto in quei pochi metri che separano l’approdo della polizia penitenziaria dall’ingresso del carcere di Santa Maria Maggiore. Una manciata di passi che ieri mattina Natalino Boscolo Zemello ha percorso, di ritorno dal tribunale, accompagnato dalle grida e dagli insulti dei familiari e delle amiche di Maila Beccarello, l’ex moglie che lui ha ucciso a calci, pugni e bastonate l’8 agosto nell’appartamento a Cavarzere....
Pubblicato su La Nuova Venezia