«Esposito sparò per non restituire il cane»
Le motivazioni della condanna a 15 anni e 4 mesi del napoletano che uccise Ivano Gritti. La gup: non fu legittima difesa
Ciro Esposito ha sparato all’amico Ivano Gritti, il 9 gennaio 2018, per colpa di Sara. Che non è una donna contesa, bensì il cane di razza pitbull che Gritti aveva regalato ad Esposito per fargli compagnia, ma che voleva indietro ritenendo che il napoletano non fosse in grado di gestirlo e, men che meno, di curarlo per un’otite. Nel è convinta la gup Barbara Lancieri che ha condannato Esposito (da qualche settimana accusato anche di tre rapine ai supermercati...
Pubblicato su La Nuova Venezia