Crepet: «Tragedia della solitudine nella falsa società dei social»
Lo psichiatra: «Non ci siamo accorti che parlare è fondamentale» «Non è nemmeno un omicidio: per uccidersi si è portata via i genitori»
le parole
Queste morti annunciate sono frutto della grande e immensa solitudine che viviamo». Non ha dubbi lo psichiatra, sociologo, scrittore e saggista Paolo Crepet, che traccia, entrando in punta di piedi in una tragedia tanto grande che dovrebbe ammutolire, un profilo del contesto in cui si è verificato l’episodio di cronaca che ha scosso le coscienze.
Un caso eclatante, per lo psichiatra, ma che va letto in un quadro più generale di una società che lascia sole le persone,...
Pubblicato su La Nuova Venezia