Sit-in per Maila, grida di rabbia «Massacrata, galera a vita»
Numerosi gli striscioni di amici e attivisti dell’associazione Altea affissi ieri davanti alla casa dove Natalino Boscolo Zemello ha assassinato la moglie
CAVARZERE. «Galera a vita», «Maila sei tutti noi», «Eragastolo, no ai domiciliari», «L’hai massacrata, galera a vita», «Basta femminicidio».
Sono queste alcuni degli striscioni che sono stati appesi dagli amici e dagli attivisti dell’associazione Altea ieri a Cavarzere sulla porta della casa in cui è stata assassinata a botte, bastonate e coltellate lo scorso 8 agosto Maila Beccarello, dal marito Natalino Boscolo Zemello.
A protestare c’erano in prima fila in viale della Regina al civico 13, le zie Loretta Favaron,...
Pubblicato su La Nuova Venezia