Ergastolo per Perale: «Non potevo permettere che fosse felice»
Le motivazioni nella sentenza: «Omicidio oggetto di un programma punitivo elaborato da tempo»
MESTRE. «La vita mi ha portato a questo. Non avevo altra scelta Anastasia, mi hai distrutto la vita, spaccato il cuore, fatto a pezzi. Mi hai messo un dolore che solo Dio sa.... Non potevo permettere che tu fossi felice a danno del mio dolore infinito, maledetta». Da tre minuti Anastasia Shakurova non respira più. Stefano Perale, l’uomo che era invaghito di lei e che poco prima l’aveva uccisa, continuando ad abusarla le tasta il polso.
La bacia e,...
Pubblicato su La Nuova Venezia