«Volevo punire Anastasia, non ucciderla»
L’omicida Stefano Perale ha raccontato per due ore al pm Gava la sua versione sulla notte dell’orrore
«Volevo punirla, non ucciderla».
Ha commesso l’inenarrabile: ha ammazzato una coppia di fidanzati (colpendo con un tubo di ferro lui, soffocando lei), ha violentando il cadavere della giovane donna, riprendendo le sue sevizie con il suo cellulare.
Ieri, a quasi un anno dalla notte dell’orrore, l’ex professore di inglese Stefano Perale ha parlato per la prima volta con il pubblico ministero Giorgio Gava, raccontando la sua verità, dal carcere di Verona, dove è detenuto nella sezione “Protetti”, sotto vigilanza 24...
Pubblicato su La Nuova Venezia