Annegato in canale si rafforza l’ipotesi incidente
VENEZIA. Non l’autopsia, ma una ricognizione del corpo di Stefano Carta. Questo ha disposto ieri la pubblico ministero Patrizia Ciccarese per chiarire se vi siano lesioni esterne che richiedano...
VENEZIA. Non l’autopsia, ma una ricognizione del corpo di Stefano Carta. Questo ha disposto ieri la pubblico ministero Patrizia Ciccarese per chiarire se vi siano lesioni esterne che richiedano maggiori indagini sul corpo del 37enne mestrino, che lavorava in un hotel veneziano, trovato morto nel rio di San Girolamo, oppure se - come apparso in un primo momento - non ci sia nulla che possa far pensare ad un’aggressione o a un intervento da parte di qualcuno che possa aver...
Pubblicato su La Nuova Venezia