Falciato dall’auto, è annegato: il 18enne poteva essere salvato
Acqua nei polmoni e sul corpo nessuna traccia di traumi importanti: l’autopsia conferma che l’omissione di soccorso è stata determinante per la morte dello studente lavoratore
NOALE. È morto annegato. È morto peggio di un cane, solo nel buio e nel freddo. È morto come temeva il papà. Sul corpo nessun trauma, nessuna lesione. Lo svenimento provocato dall’impatto con la macchina, la guidatrice “pirata” scappata via come se nulla fosse accaduto e lui, il 18enne Ihab Abou El Seoud, di Levada di Piombino Dese, studente all'Enaip di Noale, ora stagista in un ristorante, è scivolato nella canaletta privo di sensi.
Sono bastati fra i 3 e...
Pubblicato su La Nuova Venezia