Lo stordimento e poi l’abuso Perale aveva studiato sul web
È il 30 aprile 2017, un mese e mezzo prima della notte del duplice delitto. Stefano Perale, il docente accusato di aver ucciso Anastasia Shakurova e Biagio Buonomo, dal suo computer fisso guarda sul...
È il 30 aprile 2017, un mese e mezzo prima della notte del duplice delitto. Stefano Perale, il docente accusato di aver ucciso Anastasia Shakurova e Biagio Buonomo, dal suo computer fisso guarda sul web un video nel quale viene simulato lo stordimento delle vittime, due giovani e avvenenti ragazze, utilizzando il cloroformio. A seguire le due ragazze vengono abusate sessualmente. Un copione pressoché identico a quello che, la notte tra il 17 e il 18 giugno, Perale ha seguito...
Pubblicato su La Nuova Venezia