Ucciso a 27 anni dal monossido
Abdul Rahim aveva acceso un braciere per scaldarsi di notte. All’ospedale anche il suo coinquilino
A dare l’allarme il connazionale con il quale divideva l’appartamento in via Nervesa 10. Erano le 3 della notte di sabato. Ma quando sul posto sono arrivati i soccorsi per Abdul Rahim, 27 anni, non c’era più nulla da fare. Il bengalese è morto ucciso dalle esalazioni di monossido di carbonio prodotto da un braciere dove l’uomo e l’amico avevano messo a bruciare del carbone per riscaldarsi. Portato in camera iperbarica e sottoposto a ossigeno terapia il connazionale che aveva...
Pubblicato su La Nuova Venezia