Detenuto morto nella sua cella l’autopsia esclude il suicidio
Non sarebbe stato un suicidio, né ci sono i segni riconducibili a una morte violenta. L’ipotesi che più si fa largo per il decesso di G.V., 35 anni, detenuto da quest’estate per reati legati allo...
Non sarebbe stato un suicidio, né ci sono i segni riconducibili a una morte violenta. L’ipotesi che più si fa largo per il decesso di G.V., 35 anni, detenuto da quest’estate per reati legati allo spaccio e trovato venerdì scorso senza vita nella sua cella a Santa Maria Maggiore, è che a cedere sia stato il cuore. Questo il primo riscontro dell’autopsia, disposta dalla pubblico ministero Elisabetta Spigarelli, che è stata effettuata ieri a Venezia dal medico legale Cristina Mazzarolo,...
Pubblicato su La Nuova Venezia