L’orrore dell’Olocausto raccontato ai giovani da chi è sopravvissuto
Antonio Boldrin, 95 anni, fu deportato anche se non ebreo Ieri l’anziano ascoltato dai residenti del Rione Pertini
«Occorre tenere vivo il ricordo, non dobbiamo e non possiamo dimenticare quello che ha patito chi è stato rinchiuso nei campi di sterminio nazisti».
A quasi 95 anni Antonio Boldrin continua a ripeterlo, non solo nelle giornate in cui si ricorda la Shoah, ma in ciascuno dei momenti di una vita che porta i segni della tragedia immane perpetrata nel secondo conflitto mondiale. La sua voce, le sue parole, Boldrin le ha riportate ancora una volta a chi ieri mattina...
Pubblicato su La Nuova Venezia