Il marittimo filippino sulla nave morto stritolato dai cavi di ormeggio
CHIOGGIA. Stritolato dal macchinario che stava riavvolgendo i cavi di ormeggio. Questo, secondo i rilievi eseguiti dal personale della Capitaneria di porto, il modo in cui ha trovato la morte, sabato...
CHIOGGIA. Stritolato dal macchinario che stava riavvolgendo i cavi di ormeggio. Questo, secondo i rilievi eseguiti dal personale della Capitaneria di porto, il modo in cui ha trovato la morte, sabato sera, il marittimo filippino 41enne imbarcato sul cargo Elemi M. battente bandiera maltese.
Sulla nave, dopo la partenza da Venezia, con destinazione Egitto, l’equipaggio stava svolgendo le consuete operazioni di riassetto, compreso l’avvolgimento dei cavi che, in precedenza, erano stati usati per l’ormeggio o come collegamento per i rimorchiatori....
Pubblicato su La Nuova Venezia