“Foxtrot”, tragedia greca in tre atti alla frontiera israeliana
Nel 2009 il regista israeliano Samuel Maoz si rivelò vincendo il Leone d’oro con “Lebanon”, film claustrofobico, girato all’interno di un tank. A otto anni di distanza ci riprova con “Foxtrot”,...
Nel 2009 il regista israeliano Samuel Maoz si rivelò vincendo il Leone d’oro con “Lebanon”, film claustrofobico, girato all’interno di un tank. A otto anni di distanza ci riprova con “Foxtrot”, «puzzle filosofico che rompe il concetto tradizionale di destino», che racconta quanto accade a Michael e Dafna, che apprendono la notizia che il loro figlio Jonathan è morto in un’azione militare. O forse no. Costruito come una tragedia greca, in tre atti, “Foxtrot” parla di un ballo, ma anche...
Pubblicato su La Nuova Venezia