«Manuela non sapeva dell’omicidio»
Il difensore della Cacco, l’avvocato Menegazzo, reclama l’assoluzione o al massimo una condanna per favoreggiamento
PADOVA. Una donna semplice. Una donna manipolata. E, pure, inaffidabile. Una donna che il pm Falcone non aveva esitato a definire «l’oca giuliva del gruppo», espressione evitata dall’avvocato Alessandro Menegazzo che ha puntato a sollevare un dubbio: i fratelli Sorgato avrebbero potuto coinvolgere in un piano omicida una persona così? Quasi otto ore di arringa ieri, poi il penalista veneziano che difende Manuela Cacco ha formulato le richieste al giudice Tecla Cesaro per la tabaccaia di Camponogara: assoluzione dall’accusa di...
Pubblicato su La Nuova Venezia