Un colpo ed Enrico è morto quasi subito
L’autopsia sul corpo di Boggian. La confessione del figlio: si cambia i calzini e si ricorda del fucile nascosto in bagno
PADOVA. Un unico colpo letale. È morto quasi subito, un paio di minuti al massimo: qualche respiro affannoso (è stato trovato del sangue nei polmoni) poi il decesso. Impossibile salvare Enrico Boggian anche se i soccorsi fossero arrivati a tempo di record.
L’autopsia. È il risultato dell’autopsia eseguita ieri dalla dottoressa Alessia Viero dell’Istituto di medicina legale di Padova sul corpo dell’imprenditore 52enne di Selvazzano, ucciso dal figlio sedicenne che da martedì si trova in una cella del carcere minorile...
Pubblicato su La Nuova Venezia