Caccia nel canale all’arma del delitto
Omicidio Venturini. I sub scandagliano il Tergola alla ricerca di un ferro uncinato, le dimensioni ricostruite con l’autopsia
SANTA MARIA DI SALA. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato ieri pomeriggio il canale Tergola alla ricerca del corpo contundente, forse uncinato, con il quale il 38enne, originario di Mirano, Matteo Venturini è stato colpito a morte, alla testa e al volto, nella notte di giovedì 16 febbraio intorno (si ipotizza) alle 23-23.30.
Si cerca l’arma. Mezz’ora di agonìa in quella campagna buia durante la quale, probabilmente, è caduto accidentalmente in acqua quando già era disorientato e stava...
Pubblicato su La Nuova Venezia