Cona, Sandrie uccisa da un’embolia: un mese fa, aveva interrotto una gravidanza
L’esito dell’autopsia: è stata una morte improvvisa, non poteva essere salvata. Esperta informatica, sognava una vita migliore in Italia con il proprio compagno
CONA. Sandrine sarebbe morta almeno tre ore prima del ritrovamento nel bagno del centro di accoglienza: è quanto emerge dai primissimi riscontri trapelati dall’autopsia sul corpo della venticinquenne. L’esame è stato eseguito ieri mattina in ospedale a Piove di Sacco dal dottor Silvano Zancaner su incarico della Procura lagunare. Il medico legale ha ipotizzato l’ora del decesso della giovane ivoriana basandosi sulla rigidità del corpo. Ulteriori elementi arriveranno nelle prossime settimane con gli esiti degli esami istologici sui tessuti...
Pubblicato su La Nuova Venezia