«Ringraziamo la città per l’affetto»
Il cugino Rino Polato parla a nome della famiglia. Le indagini a Rio de Janeiro
JESOLO. Una Jesolo incredibilmente assolata ha riabbracciato ieri la salma di Roberto Bardella, ora nella camera ardente dell’ospedale dopo l’atterraggio al Marco Polo. Con Roberto, il cugino Rino Polato, risparmiato dai narcos che hanno ucciso Roberto: «È un dolore grande che non si può spiegare, voglio ringraziare la città per come ci è stata vicina». Poche parole e lo sguardo triste sul feretro. Rino lo ha già detto: ha perso la sua serenità per sempre. Inizialmente la salma doveva essere...
Pubblicato su La Nuova Venezia