San Donà, Maritan: «Il coltello non è mio, mi sono difeso»
L’omicida di Alessandro Lovisetto: “Mi ha preso a pugni e ho perso gli occhiali, ho tirato due fendenti a caso”. Negati i domiciliari, resta in carcere
VENEZIA. Ha parlato per più di un’ora tenendo davanti a sè il block notes e la penna con la quale aveva scritto numerose pagine nella sua cella, proprio in attesa dell’interrogatorio della giudice Roberta Marchiori. Silvano Maritan ha letto quelle pagine e ribadito la sua tesi difensiva, che punta a dimostrare che si è trattato di legittima difesa. Ma il magistrato, nel tardo pomeriggio di mercoledì, ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario nei suoi...
Pubblicato su La Nuova Venezia