«Debora chiese a Maniero l’uccisione di Ciurlanti»
Un detenuto al carcere di Opera rivela la voce sentita da compagni di cella La Squadra mobile indaga, ma l’imbeccata viene considerata poco attendibile
PADOVA. La chiamano “radio carcere”, sono le confidenze dei detenuti. Una di queste è stata presa in considerazione dagli investigatori della Squadra mobile di Padova perché una “voce” del genere non si può ignorare. C’è un pluripregiudicato della ’ndrangheta, detenuto al carcere di Opera (Milano), che sostiene che Debora Sorgato abbia ordinato l’uccisione del suo secondo marito Gianluca Ciurlanti. L’uomo, nel 2002, morì in seguito a uno schianto a San Giorgio in Bosco mentre si trovava in sella alla sua...
Pubblicato su La Nuova Venezia