Da Venezia le regole delle nuove frontiere della crimonologia
Al Lido di Venezia un convegno mondiale senza precedenti che ha riunito oltre 800 esperti di criminologia da 65 Paesi
VENEZIA. L’analisi di una scena del crimine è oggi possibile grazie a sofisticate tecnologie che fino a poco tempo fa erano prerogativa solo degli scrittori di fantascienza. Le nuove frontiere della biomedicina al servizio della giustizia permettono oggi di ricostruire l’identikit di un criminale partendo dai marcatori genetici, utilizzando parti infinitesimali di Dna recuperato da un’impronta digitale oppure un capello, arrivando a determinare alcune caratteristiche uniche dell’individuo, perfino l’area geografica di provenienza o il colore degli occhi. Il tutto al...
Pubblicato su La Nuova Venezia