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Delitto, le prove incastrano il tunisino

Marghera. Decisiva la scheda telefonica della vittima ritrovata nelle tasche del connazionale arrestato

MARGHERA. Resta in carcere il 27enne tunisino Soufiene Saad, accusato di omicidio volontario dal pubblico ministero Francesca Crupi. Nel pomeriggio di venerdì il Tribunale del riesame di Venezia presieduto dal giudice Patrizia Montuori ha respinto il ricorso presentato dal difensore, l’avvocato Francesco Pavan. Saad ha fin da subito respinto le accuse, i magistrati però hanno evidentemente ritenuto sufficienti e gravi gli indizi raccolto nei suoi confronti dagli investigatori della Squadra mobile e dei carabinieri. A convincere i giudici potrebbe essere...

Pubblicato su La Nuova Venezia