«Mio figlio poteva morire l’ospedale ora mi spieghi»
Parla il padre del ragazzo che è scappato da Psichiatria e si è gettato nel Piave «I medici sapevano che il suo stato era grave. Perché nessuno lo controllava?»
«Mio figlio poteva essere morto, qualcuno non lo ha sorvegliato a sufficienza». Parla il padre del 28enne che si è gettato lunedì pomeriggio dal ponte della Vittoria, incredibilmente salvato da un gruppo di canoisti del Canoa Club di San Donà. Era ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale, dal quale si è allontanato poco prima delle 16 per raggiungere il ponte della Vittoria pochi minuti dopo. Risulta che il personale abbia immediatamente avvertito i genitori della fuga e contattato anche i carabinieri...
Pubblicato su La Nuova Venezia