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«Lucia non è morta per colpa mia. Dimostrerò la mia innocenza»

Parla Federico Tasso, il padre della piccola deceduta nello schianto sulla Romea. L’architetto rinviato a giudizio: «Mi batterò in sede processuale». L’avvocato: «Una verità complicata»

DOLO. Federico Tasso, il papà della piccola Lucia Tasso, morta il 19 ottobre del 2014 in un incidente stradale sulla Romea a Conche di Codevigo, e rinviato a giudizio per il 20 ottobre davanti al Gup del Tribunale di Padova Domenica Gambardella, si difende insieme al suo avvocato di fiducia Cinzia Ulmiri. L’incidente costò la vita alla sua bambina, morta per un gravissimo trauma cervicale. Tasso era alla guida della sua Nissan Qashqai, che stava viaggiando in direzione Mestre...

Pubblicato su La Nuova Venezia