Salta l’appello del 9 marzo per fare nuove indagini: "Milly" si inventò una rapina
Ferita al volto dall'anziana che stava uccidendo, Susanna Lazzarini ha detto al figlio di essere stata aggredita. La Procura però insiste: da verificare il concorso nell’omicidio con Monica Busetto
VENEZIA. Il 20 dicembre 2012, il giorno in cui Susanna Lazzarini ha ammesso di aver massacrato l'anziana Lida Taffi Pamio, "Milly" (come la chiamano tutti) si è presentata al pronto soccorso dell'Angelo, raccontando di essere stata aggredita: una simulazione, per giustificare con il figlio - che l'aveva vista tornare a casa sconvolta - alcune botte e il giaccone nuovo che si era comprata, dopo aver gettato in un cassonetto il suo, sporco di sangue, insieme alla catenina d'oro che...
Pubblicato su La Nuova Venezia