San Michele, tre sacerdoti e una poesia per il funerale del senzatetto Livio Bau
VENEZIA. Non aveva parenti, e nemmeno una casa. Ma tanti amici che lo avevano conosciuto e gli avevano dato una mano nella sua vita da homeless. E alla fine della sua vita Livio ha avuto l’affetto...
VENEZIA. Non aveva parenti, e nemmeno una casa. Ma tanti amici che lo avevano conosciuto e gli avevano dato una mano nella sua vita da homeless. E alla fine della sua vita Livio ha avuto l’affetto di tanti. E l’onore di un funerale celebrato da tre sacerdoti. Livio Bua era uno dei senzatetto di Marghera, conosciuto da tutti. Amava leggere, suonava e componeva poesie.
«Sul suo comodino in ospedale», ricordano gli amici, «aveva il rapporto Nunca Mas, contro le dittature...
Pubblicato su La Nuova Venezia