«Scusate, vado a cambiarmi le gambe»
Platea a bocca aperta per la grinta e la simpatia della giovane. «Senza la scherma sarei morta»
«Oggi mi sono messa le gambe da jogging!» Eccola Bebe Vio, un ciclone di ragazzina per niente bloccata dal suo handicap. Grinta ed energìa le sue parole d’ordine. Con queste ha superato la malattia e raggiunto traguardi incredibili. Arriva al Gran Teatro insieme al sindaco, con qualche minuto di ritardo causa acqua alta non prevista proprio nella calle dietro la Fenice. Sale in ascensore tra gli sguardi ammirati degli uscieri del Teatro. «Scusate, devo andarmi a cambiare le gambe...» Di...
Pubblicato su La Nuova Venezia