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A Noale l’addio al consigliere morto a 31 anni tra bandiere e musica

Il funerale di Tommaso Tiepolo, stroncato da un malore in casa. Era impegnato in politica e nella società con gli sbandieratori del Palio e la protezione civile. Il papà: «Hai donato i tuoi anni migliori». L’ex sindaca Andreotti: «Un vulcano di idee e azioni»

Il rullo dei tamburi e il suono delle trombe mentre garrivano al vento gli stendardi delle contrade di Noale. Questo il saluto solenne fatto a Tommaso Tiepolo lunedì pomeriggio, 2 dicembre, nella chiesa di Noale.

Il giovane di 31 anni, consigliere comunale, è morto una settimana fa a causa di un infarto nella sua abitazione, dove viveva con la moglie Giorgia, sposata appena da due mesi fa.

A salutarlo tantissime persone, quasi 500. Tanti gli amici di una vita, ma anche i volontari della protezione civile, i colleghi di lavoro, il gruppo degli sbandieratori.

Toccante il messaggio del papà Maurizio in chiesa: «Tommaso, sei stato l’amore della nostra vita, il nostro cuore, la nostra anima, carne. Eri orgoglioso, amavi la tua Giorgia, la tua famiglia, i tuoi amici, paese e città. Abbiamo visto la tua vita andare via, nonostante la lotta di Giorgia. Senza causa, senza colpa. Hai donato i tuoi anni migliori, i tuoi sogni, le tue ambizioni, la tua gioia. Ti abbiamo amato tanto. L'amore della tua città è dei tuoi amici ci saranno di conforto. Ciao Tommaso».

La ex sindaca Patrizia Andreotti, che Tommaso Tiepolo considerava la sua “mamma politica”, ha avuto parole di grandissimo affetto e ha ricordato la sua grande voglia di vivere: «Tommaso era un vulcano di idee e di azioni. È stato un concentrato di vita. Una persona che continuerà sempre a far parte della nostra vita».

Il sindaco di Noale Stefano Sorino ha ricordato come da Tommaso si debba imparare: «Dobbiamo raccogliere la sua eredità. Lui credeva che con l’impegno civico si potesse dare alla società un futuro migliore. Grazie Tommaso per quello che hai fatto, sarai sempre con noi».

Il parroco don Sandro Dalle Fratte ha sottolineato la vicinanza della comunità cristiana alla famiglia colpita da un lutto così grande. Tommaso, ha ricordato don Dalle Fratte, deve essere uno stimolo, per imparare a fare della vita un dono.

Tommaso Tiepolo si era laureato qualche anno fa, ora lavorava al Comune di Vedelago, all’ufficio Sport. Tanti suoi colleghi e anche amministratori di quel Comune erano presenti al funerale.

Nei giorni scorsi è stata fatta l’autopsia per capire se ci fossero stati problemi cardiaci che non erano mai emersi fino ad ora. Serviranno però alcuni giorniper i risultati. Tommaso, infatti, prima di quel tragico malore non aveva mai avuto problemi di salute.

A salutarlo all’uscita del feretro hanno voluto esserci proprio gli sbandieratori con tamburi, trombe e stendardi delle contrade. Un saluto è stato fatto anche alla fine dall'ex parroco di Briana (paese di origine) che aveva conosciuto il giovane qualche anno fa.

Tommaso amava Noale la sua storia ed era impegnato tantissimo per promuovere il territorio. Lascia la moglie Giorgia, con cui viveva nel capoluogo in via Artiglieri d’ Italia e con la quale si era sposato due mesi fa, il papà Maurizio, la mamma Ivana, il fratello Lodovico.

Pubblicato su La Nuova Venezia