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Ucciso in piazza: parenti vittima rifiutano offerta risarcimento

Respinta anche la seconda proposta dell'ex assessore Adriatici

PAVIA, 01 DIC - Massimo Adriatici, ex assessore leghista alla sicurezza di Voghera (Pavia), ha presentato una nuova offerta di risarcimento ai familiari di Younes El Boussettaoui. Il 39enne, di origine marocchina, morì dopo essere stato ferito da un colpo esploso, la sera del 20 luglio 2021, dalla pistola di Adriatici in piazza Meardi, nella città oltrepadana. Anche la nuova proposta dell'ex assessore, 220mila euro per i genitori e i cinque fratelli di Younes, è stata respinta, come era avvenuto anche per quella di 290mila euro presentata prima del processo. A darne notizia è oggi il quotidiano "La Provincia Pavese"- Adriatici ha depositato sette assegni circolari nello studio di un notaio: due da 55mila euro l'uno offerti ai genitori, gli altri cinque da 22mila euro l'uno per i cinque fratelli. Ma la proposta è stata respinta, così come la precedente. "Somme offerte senza alcun riconoscimento di responsabilità da parte dell'Adriatici", è la replica dei legali di parte civile. La vedova di Younes aveva invece accettato il risarcimento di 250mila euro. Il processo si è concluso lo scorso 6 novembre con l'ordinanza del giudice Valentina Nevoso che ha trasmesso gli atti alla Procura di Pavia chiedendo di riqualificare il reato da eccesso colposo di legittima difesa a omicidio volontario, con l'ipotesi "quantomeno del dolo eventuale". La Procura dovrebbe a questo punto presentare una nuova richiesta di rinvio a giudizio, che potrebbe sfociare con un nuovo processo davanti alla Corte d'Assise. Non è escluso che l'imputato decida di ricorrere al rito abbreviato, per vedersi garantito, in caso di condanna, uno sconto di pena. L'offerta di risarcimento, se accettata, avrebbe portato alla revoca di costituzione di parte civile da parte dei familiari. Ma anche stavolta Adriatici si è visto opporre un deciso "no" dai genitori e dai fratelli di Younes. (ANSA).

Pubblicato su La Nuova Venezia