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Omicidio Tominaga, concessi i domiciliari al giovane che ha sferrato il pugno fatale

Il ventenne trevigiano Samuele Battistella uscirà dal carcere di Udine dove è attualmente detenuto con l’accusa di omicidio preterintenzionale: avrà il braccialetto elettronico

All’omicida di Shimpei Tominaga sono stati concessi gli arresti domiciliari: Samuele Battistella uscirà dal carcere. E’ solo questione del tempo necessario perché arrivi il braccialetto elettronico.

A confermarlo il suo avvocato Stefano Arrigo.

La Procura di Udine a fine ottobre aveva chiuso le indagini preliminari sul caso.

Per il giovane che materialmente sferrò il colpo, Samuele Battistella, 20 anni di Mareno di Piave, il pm Laura Collini aveva riconosciuto l’omicidio preterintenzionale e il ventenne (difeso dall’avvocato Stefano Arrigo) è tuttora detenuto in carcere a Udine, ma sarebbe appunto questione di ore e potrà tornare a Mareno di Piave.

«La misura cautelare si applica per inquinamento di prove o se c’è il pericolo di fuga, non ci sono evidenze né per uno né per l’altro. Samuele in questi mesi di carcere ha tenuto una buona condotta e per questo il giudice ha concessi gli arresti dominciliari», spiega l’avvocato Arrigo.

L’imprenditore giapponese di 56 anni è stato colpito con un pugno al volto in un locale di via Pelliccerie, a Udine, la sera dello scorso 22 giugno, ed è morto tre giorni dopo in ospedale.

Pubblicato su La Nuova Venezia