Diciottenne ucciso, il giallo del calibro dei proiettili
Quello trovato a terra diverso da quello che ha ucciso
NAPOLI, 11 NOV - Oltre alla provenienza dell'arma c'è anche un altro giallo da risolvere nelle indagini sulla morte di Arcangelo Correra, il 18enne morto la mattina di sabato a Napoli per un colpo di pistola calibro 9X21 che sarebbe stato sparato per errore dal suo amico 19enne Renato Caiafa, fermato: a terra, infatti, la Polizia Scientifica ha trovato e sequestrato un proiettile che sarebbe di un calibro diverso da quello dell'arma dalla quale è partito il colpo mortale. Come è finito sul posto dell'omicidio? Chi lo deteneva? Altri quesiti ai quali la Polizia di Stato, con la Squadra Mobile, e la Procura di Napoli dovranno dare una risposta. Approfondimenti che si affiancano a quelli che mirano a fare luce sulla versione resa da Caiafa, che in Questura ha riferito che il colpo mortale era partito inavvertitamente mentre stavano maneggiando la pistola trovata sullo pneumatico di una vettura parcheggiata. La circostanza del ritrovamento casuale, infatti, non convincerebbe gli inquirenti. (ANSA).
Pubblicato su La Nuova Venezia