Rapine in villa, ora è caccia ai basisti
Dopo il colpo nella casa di Pasqual gli investigatori sono convinti che i malviventi sapessero cosa rubare. La rabbia di Zaia
MEDUNA. Anche se non sono riconducibili agli stessi autori, le due rapine messe a segno nei giorni scorsi a Treviso e a Meduna hanno un elemento in comune: la quasi certa presenza di un basista che possa aver fornito ai malviventi le informazioni su dove colpire e, soprattutto, cosa cercare.
Ne sono sempre più convinti gli investigatori che stanno cercando di dare un volto agli autori dei colpi nella villa del commerciante Armando Sasso in via Bibano a Treviso e...
Pubblicato su La Nuova Venezia